Operazione "Leonte" - Diario Storico - Parte I
1. Introduzione
A seguito della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, n. 1701 dell’11 agosto 2006 (Annesso A), l’Italia, con Decreto Legge 28 agosto 2006, n. 253, autorizza la partecipazione e l’immediato invio in Libano di un contingente militare di forze terrestri, quale contributo al potenziamento della missione denominata United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL), già operante sul territorio libanese dal 1978 (Ordine di Operazione in riferimento a.).
Per l’assolvimento della missione è predisposto un Gruppo Navale Anfibio, denominato Joint Amphibious Task Force - Lebanon (JATF-L), costituito dalla portaerei ‘Garibaldi’, dalle tre Navi Anfibie, ‘San Giorgio’, ‘San Marco’ e ‘San Giusto’ e dall’Unità di scorta ‘Fenice’.
Alla JATF-L viene data la denominazione di Task Force 425.
2. L’Operazione “LEONTE”
L’approntamento delle forze è assicurato in tempi ridottissimi. Le Unità e gli equipaggi rispondono in maniera encomiabile, nonostante la concomitanza del periodo di licenze estive e la conseguente limitata disponibilità di personale a bordo.
Il 29 agosto 2006 il Gruppo Navale Italiano, al comando dell’Ammiraglio di Divisione Giuseppe De Giorgi, Comandante delle Forze d’Altura (COMFORAL), parte dalle acque antistanti il porto Brindisi alla volta del Libano.
L’Operazione è denominata “LEONTE”, dal termine antico del fiume Litani che delimita a nord l’area del Libano Meridionale dove si insedieranno le forze terrestri italiane a rinforzo della Missione UNIFIL.
Alla Cerimonia di partenza interviene il sig. Presidente del Consiglio, On. Prof. Romano Prodi, il sig. Ministro della Difesa, Prof. Arturo Parisi, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Di Paola, il Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. Sq. Paolo La Rosa, il Comandante in Capo della Squadra Navale, Amm. Sq. Bruno Branciforte ed i vertici militari delle altre tre Forze Armate.
La missione del Gruppo Navale è quella di trasferire e proiettare in Teatro la Forza Nazionale di Proiezione dal Mare, costituita dal Reggimento Serenissima dei Lagunari e dal Reggimento San Marco, al fine di potenziare le capacità militari di UNIFIL e consentire il conseguimento degli obiettivi fissati dal Consiglio di Sicurezza delle nazioni Unite con la Risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006.
Dopo la partenza da Brindisi Nave Garibaldi si distacca dal Gruppo Navale per anticipare l’arrivo in Area di Operazioni. Lo scopo è quello di completare le attività di ricognizione per la verifica della idoneità delle aree di sbarco già individuate in sede di pianificazione, e concordare con il comando di UNIFIL e le autorità libanesi, le modalità e la tempistica dell’Operazione di sbarco.
Il 31 agosto p.m. Nave Garibaldi giunge in Area di Operazioni, in prossimità delle coste libanesi.
La mattina seguente l’Ammiraglio Comandante inizia le sue visite protocollari, incontrando S.E. l’Ambasciatore d’Italia a BEIRUT, dott. Franco MISTRETTA (poi sostituito operazione durante dal dott. Gabriele Checchia) ed il Magg. Generale Alain PELLEGRINI, Force Commander di UNIFIL, presso il Quartier Generale di Naqoura.
La scelta dell’Area di sbarco ha richiesto una particolareggiata pianificazione, dettata dalla esigenza di minimizzare gli inevitabili impatti sull’ambiente circostante salvaguardando, comunque, la condotta in sicurezza della Operazione.
L’area individuata, denominata “Green Beach”, si trova a circa 2 miglia a Sud della città di Tyro ed è costituita da un corridoio di ampiezza di circa 100 metri posizionata tra strutture balneare ed un’area protetta perché usata per la nidificazione delle tartarughe marine.
Lo sbarco del contingente italiano avviene nelle giornate del 2 e 3 settembre utilizzando sia la citata spiaggia nei pressi di Tyro, sia il porticciolo della cittadina di Naquora, all’estremità meridionale del Libano.
Inoltre, una consistente aliquota di fucilieri di Marina del Reggimento San Marco e di Lagunari del Reggimento “Serenissima” (circa 200 uomini), sbarca a mezzo elicotteri da trasporto organici del Gruppo Navale, nell’area in prossimità della città di Tyro.
La sera di domenica 3 settembre, nel Libano Meridionale risultano sbarcati, in totale, 800 uomini e 156 mezzi.
Al termine delle operazioni Nave San Marco rientra in Italia per imbarcare una ulteriore aliquota di uomini e mezzi. Nello stesso giorno, 3 settembre, giungono a Beirut il RoRo Zeran ed un C 130 J dell’Aeronautica Militare, che trasportano complessivi 82 uomini ed ulteriori 63 mezzi. Con il secondo sbarco effettuato da Nave San Marco, giunta nuovamente in Area di Operazioni l’11 settembre, il totale di uomini e mezzi sbarcati è di 1000 uomini e 262 mezzi.
Da questo momento gli Italiani costituiscono il più numeroso contingente presente in Libano a rinforzo della missione UNIFIL.
Verso i soldati italiani c’è subito un sentimento di benevolenza: “benvenuti Italiani, ... siamo tutti contenti che siate qui! Aiutateci a tornare a vivere!”. “La nostra economia è al collasso ... se ci aiutate a riavere l’elettricità, vi saremo molto grati!” (La Repubblica – 4 settembre 2006). E i bambini, per strada, agitano le mani in segno di benvenuto, al passaggio dei convogli in trasferimento presso la base UNIFIL della Force Mobile de Riserve (FMR), a Jabel Maroun (Foto tratta da sito libanese Ya Libnan).
Con il completamento dello sbarco anfibio termina la prima fase della Operazione “Leonte”. Da questo momento, il Gruppo Navale rimane in Area per assicurare il supporto alle Forze di terra.
Riferimenti:
- COIDIFESA – Pacchetto d’Ordine per le Early Entry Forces N. 1, MSG O 120645Z AGO 06;
- MARISTAT – Pacchetto d’Ordine per le Early Entry Forces, MSG OP 161220Z AGO 06;
- MARISTAT - Direttiva Iniziale. Movimenti Unità/Approntamento. MSG O 251910Z AGO 06;
- COIDIFESA – Ordine di Operazione COI – O – 169 – R, 28 agosto 2006;
- Operational Protocol 4034, MARITIME TASK FORCE (MTF) IN SUPPORT OF LEBANESE NAVY FOR THE CONTROL OF THE TERRITORIAL WATERS, 7 september 2006;
- UN DPKO – Military Strategic Concept of Operations (CONOPS) for UNIFIL 001/06, 11 september 2006,
- COIDIFESA – Direttiva Strategica COI – O – 170 – R, 12 settembre 2006;
- COIDIFESA – Regole di Ingaggio per la Forza Aeronavale Italiana, MSG O 141045B SET 06;
- UNIFIL – Operation Orde 2/2006, 27 september 2006;
- UNIFIL – Maritime Task Force Deployment – FRAGO 04 – 10 – 06, 4 october 2006.