Operazione "Leonte" - Diario Storico - Considerazioni conclusive
Considerazioni conclusive
Entrambe le operazioni, condotte dalla TF 425 nei mesi di settembre ed ottobre 2006, hanno rappresentato un successo internazionale per l’Italia.
Con l’Operazione “Leonte” il nostro Paese è stato il primo a trasferire in Libano un importante contingente di forze terrestri, contribuendo in maniera sensibile e tempestiva al ristabilimento delle condizioni di sicurezza in una delle aree più instabili del pianeta.
L’attività di supporto alla Marina Libanese per il controllo delle sue acque territoriali ha comportato il risultato di indurre lo Stato di Israele a sollevare il Blocco Navale, con immediati effetti positivi sia sulla economia del Libano sia sulla popolazione che ha potuto riprendere le normali condizioni di vita, dopo un lungo periodo di carenza di disponibilità anche di generi di prima necessità.
Questo risultato ha comportato il grande apprezzamento da parte delle Autorità e della popolazione libanese, testimoniato dai numerosissimi attestati di gratitudine apparsi sulla stampa. Il grande risalto avuto dall’Operazione è dimostrato anche dalle frequenti visite di autorità e personalità su Nave Garibaldi. Tra le altre si ricordano:
- Giorno 6 settembre: Visita del Force Commander di UNIFIL, Gen. Pellegrini.
- Giorno 12 settembre: Visita del Sig. Ministro della Difesa accompagnato dal Sig. Capo di Stato Maggiore della Difesa.
- Giorno 13 settembre: Visita del Comandante della Marina Libanese, Amm. ABI NASR.
- Giorno 14 settembre: Visita del rappresentante del Segretario generale ONU in Libano, Dott. Pedersen.
- Giorno 26 settembre: Visita del Military Advisor del DPKO, gen. MEHTA.
- Giorno 29 settembre: Visita del Sig. Capo di Stato Maggiore della Marina e del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Forcieri.
- Giorno 2 ottobre: Visita del Comandante le Forze Armate Libanesi, Gen. SULEIMAN.
- Giorno 5 ottobre: Visita del Sig. Capo di Stato Maggiore della Difesa.
L’evento di maggior rilievo è stata la visita a bordo, con allocuzione all’equipaggio schierato, da parte del Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Romano Prodi e del Primo Ministro libanese, Fouad Siniora, il giorno 11 ottobre nel porto di Beirut.
L’occasione ha rappresentato un momento di eccezionale valore emotivo per tutti i partecipanti. Le parole pronunciate dai Capi di Governo Italiano e Libanese ha riempito di orgoglio tutti i presenti che si sono sentiti artefici di un grande risultato di portata storica.
Il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, accompagnato dal Ministro della Difesa, Arturo Parisi, e con affianco il premier libanese Fouad Siniora, ha salutato così i militari italiani sul ponte di volo di nave Garibaldi, attraccata nel porto di Beirut: “Ci tenevo a farvi sentire l’abbraccio e il sostegno di tutta l’Italia. Buon lavoro a tutti. Ci tenevo a dirvelo personalmente”.. “Sono particolarmente lieto ed orgoglioso di essere venuto qui ad esprimervi il ringraziamento personale e del governo per il vostro lavoro. Il vostro impegno ha permesso al Libano di ricominciare a vivere e a riprendere l’attività commerciale che la guerra aveva interrotto. La linfa vitale ha ripreso a correre attraverso le strutture di questo Paese”. “Sono consapevole – ha aggiunto – che il vostro è un compito difficile ma conto sul vostro impegno e sulle altissime qualità professionali che avete già dimostrato. Da operatori della pace portate con voi un bagaglio di comprensione e tolleranza che ormai è diventato elemento caratteristico della presenza delle nostre forze militari all’estero. Avete riportato fiducia e speranza a tutti i cittadini libanesi”. “L’Italia è sempre più impegnata per un Mediterraneo mare di pace, per farne un nuovo protagonista della politica mondiale”.
Sul ponte di volo della portaerei “Garibaldi”, nel porto di Beirut, il premier Siniora ha così esplicitato: “Ciò che l’Italia ha fatto per il Libano è qualcosa che ricorderemo sempre”.