Corso di laurea in Italia in ingegneria del mare
Arriva il primo corso di laurea in Italia in ingegneria del mare. L'annuncio è arrivato direttamente da Luca Pietromarchi, rettore dell'Università Roma Tre. Il corso avrà sede ad Ostia e partirà ad ottobre con la collaborazione di Cnr, Agenzia spaziale Italiana, Istituto Nazionale per gli studi e le esperienze di architettura navale. L'obiettivo indicato dal rettore è quello di portare 100 studenti l'anno a questo nuovo corso di laurea che si svilupperà nell'ex hotel Enalc in cui la Regione Lazio ha anche allestito uno studentato da 60 posti che sarà inaugurato a breve. Un corso universitario dunque a due passi dal mare. «Vogliamo sviluppare ad Ostia un polo universitario con un corso di laurea in ingegneria del mare - ha detto il rettore Pietromarchi - un corso unico nel suo genere, che punta allo studio delle energie rinnovabili di origine marine, del mare come fonte di energia. Credo che Roma Tre abbia tutte le competenze per vincere questa sfida. Non avremmo mai accettato senza l'appoggio del ministero, della Regione e senza la sensibilità del Comune di Roma».
Il corso di studi avrà una durata di tre anni e - come si legge nella brochure informativa - vuole coniugare la flessibilità e l'ampiezza di una laurea in ingegneria industriale, con un orientamento inedito verso le sue applicazioni in ambiente marino. Queste riguardano le tecnologie industriali per lo sfruttamento delle risorse marine, in primis quelle energetiche, ma anche per la tutela dell'ambiente costiero e lo sviluppo delle relative infrastrutture. Gli sbocchi occupazionali, secondo l'università, potrebbero essere tutti quelli connessi con l'ingegneria industriale, principalmente nei ruoli di analisi, progettazione, realizzazione, organizzazione e conduzione. Inoltre, i settori in ambito civile e industriale connessi allo sfruttamento delle risorse marine e alla tutela delle coste, come ad esempio:
lo sfruttamento delle risorse energetiche marine rinnovabili (energia eolica, fotovoltaica, dal moto ondoso e dalle correnti marine); l'ingegneria costiera e portuale (infrastrutture costiere e protezione dei litorali); i sistemi robotici autonomi destinati all'utilizzo in ambiente marino; il rilevamento, monitoraggio, analisi e tutela dell'ambiente marino; l'ingegneria offshore relativa alla realizzazione ed esercizio di strutture marine per lo sfruttamento delle risorse minerali e biologiche; la cantieristica, con riferimento alle imbarcazioni da diporto e a ridotto impatto ambientale. L’ammissione al Corso di Laurea di Ingegneria del Mare avverrà tramite una prova valutativa e non selettiva. Tra le materie del corso figurano: dinamica del moto ondoso, oceanografia fisica e geologia marina, fluidodinamica, meccanica razionale, energetica industriale, scienza e tecnologia dei materiali, scienza delle costruzioni, strutture marittime, dinamica di strutture galleggianti e off-shore, laboratorio di ingegneria dei fluidi.