Rigassificatore a Piombino: un’occasione dibattuta
È stato approvato, grazie all’intervento della Giunta della Regione Toscana, lo sblocco del rigassificatore a Piombino, in cambio di bollette scontate del 50%.
Ci troviamo di fronte a una strategia energetica italiana dopo la crisi innescata prima e dopo la guerra in Ucraina. Si tratta di una vera e propria carta da giocare per affrontare la stagione più fredda dell’anno, soprattutto in considerazione del fatto che, nonostante quest’ anno ottobre sia stato molto tiepido, l’inverno ha già colpito.
Il comune vorrebbe ricorrere al Tar, ma i lavori non si fermano.
Gli esponenti politici non sono d’accordo fra loro: chi vede il rigassificatore come un’esigenza italiana e chi invece, in accordo con il Comune, pensa che questo sia sinonimo di grandi criticità.
A dare la svolta è stato un memorandum che prevede una serie di interventi, sia sull’infrastruttura sia sulla produttività: fondi per completare l’infrastruttura e agevolazioni sul prezzo delle bollette per imprese e famiglie dei Comuni limitrofi.
Niente sembra davvero definito e le controversie continuano, l’ultima parola spetterà al Tar.